Ero vestito in maniera molto essenziale, pantaloncini corti e canottiera bianca, meglio, era bianca, perché si intravvedevano qua e là degli aloni rosso chiaro, non avevo ancora sentito nulla, l'adrenalina aveva avuto un effetto fortemente calmante, a livello di percezione del dolore, ma il petto non era certo l'unico punto dove si vedeva il passaggio del cagnaccio...
Le gambe erano tutte segnate, non tanto dai morsi perché non ritengo di averne preso nessuno da parte sua, ma le zampe le mulinò costantemente, scalciava come un matto, producendo diversi graffi, un paio anche abbastanza profondi...
Rientrai a casa, la gatta era lì, in mezzo alla stanza, che mi guardava come se avesse visto un UFO, forse stava guardando il suo santo vendicatore in Terra, mi sembra un po' più veritiera, come affermazione, in quanto ero veramente apparso al momento giusto per lei, anche solamente 10 secondi dopo sarebbero potuti risultare drammatici, perché lei si sarebbe andata a rinculare contro la porta, senza alcuna via di uscita, certo, avrebbe venduta carissima la pelle, ma le forze in campo, in quella specifica configurazione, erano chiaramente a favore del più grande quattrozampe...
I giorni che seguirono furono dedicati al pieno recupero delle forze da parte mia, sul momento non era stato chiaro, ma già dalla mattinata seguente a quello scontro primordiale le sensazioni di dolore aumentarono progressivamente, fino a toccare il culmine nella giornata successiva, 2 giorni dopo il nostro combattimento, poi incominciò il pieno recupero, ma non nascondo il fatto che, soprattutto per la 1° settimana, quando dovevo andare a prendere un mezzo per andarmene di casa (auto o scooter che dir si voglia), oppure dovevo scendere nel garage, lo facevo assecondato dalla pistola a gas, nella malaugurata ipotesi che la malefica bestiaccia ricomparissi davanti ai miei occhi, non successe nulla, almeno per un buon mesetto, poi, improvvisamente, un tam-tam riportò una notizia, che non mi dispiacque affatto...
Il padrone del malefico cagnazzo era morto, il diavolo se l'era venuto a portare via, ripeto, la morte non cambia nulla, se uno è stato una testa di cazzo lo sarà anche dopo morto, lo stesso dicasi per i termini di figlio di troia, oppure pezzo di merda o ancora bastardo maledetto, la morte non sana nulla in questi casi, quel manto pietoso che spesso si vede calare su determinate situazioni o persone in questo caso non c'entrava un cazzo di niente, fu una persona veramente disgustosa, da tenere alla larga, lui e il suo cagnaccio di merda, con buona probabilità il cane era stato tenuto in casa o in giardino a causa del procedere della malattia del suo padrone...
Tempo una settimana da quell'accadimento, ecco ricomparire all'orizzonte l'incrocio maledetto di razze, alias il cane aggressivo, lo vidi all'imbrunire, dopo prima di cena, ormai eravamo arrivati ai primi di settembre, ero in fase di rientro a casa, non feci altro che chiudere un cancellino e vederlo arrivare tutto incazzato, che provava addirittura a saltare, sempre in maniera molto amichevole, il cancellino a bassa altezza che si trovava di fronte, ma avrebbe avuto un problema tutt'altro che trascurabile...
L'unica cosa che avevo in mano era un cacciavite, glielo avrei piantato nella testaccia, se si fosse azzardato a mettere in pratica definitivamente il suo piano, per sua fortuna desistette, ma capii anche che il 1° dei due cancelli era tutto basso per lui, perché era tranquillamente in grado di passarci sopra, dopo qualche tentativo...
Mentre rincasavo, mi venne in mente un film, famosissimo, che penso almeno ognuno di noi abbia visto una volta nella vita, soprattutto durante il periodo natalizio, io, giusto per confermare questa teoria, l'ho guardato con estremo piacere un paio di volte ancora, mi sto riferendo a Ho perso l'aereo, con particolare riferimento al punto in cui il ragazzino, alias Macaulay Culkin, stese un perfetto piano per contrastare i malviventi, avrei fatto una cosa del genere con quel cane, era necessario affrontato nella maniera giusta e corretta, e nulla questa volta doveva essere lasciato al caso...
Continua...
Foto di mia proprietà, scattata con il mio smartphone...